giovedì 2 giugno 2011

Agli amministratori di buona volontà

Vi è una parte della città che ancora intende occuparsi dei problemi comuni, anche in attesa che la evidente crisi politica prenda la china di una soluzione. Le serie difficoltà di Nuoro e dei nuoresi non possono attendere ulteriormente, ed è per questa ragione che pur con una soluzione per volta, anche con la politica dei piccoli passi, invio un sollecito agli amministratori di buona volontà ad avviare un percorso per una attività di buona politica, dove la TARSU che peraltro rappresenta il 10% del bilancio Comunale, raggiunga presto risultati di grande equilibrio, nel rispetto economico, ambientale e nella conferma del buon virtuosismo dei nuoresi e dei suoi amministratori.


Nota Stampa


La TARSU con periodica cadenza suscita insieme riflessioni, polemiche, chiarimenti e non ultimo la certezza che i paganti sborsino le giuste spettanze per il servizio offerto.
Purtroppo, pur valutando positivamente gli sforzi di tutti coloro che si sono spesi sulla materia, l’unica cosa certa è che non c’è sicurezza che i metodi, i calcoli, il destino delle risorse siano tutti in linea rispettosamente con i diritti dei Cittadini e con i doveri dell’amministrazione.
Al momento nulla di certo si conosce sul calcolo della Tarsu pagata per il 2009 dai Cittadini. Infatti durante il consiglio comunale del 22 marzo 2011 , sul tema, l’assessore ha fornito al Consiglio dati di una simulazione, eppure su quella annualità si conosce tutto (sia il bilancio di previsione, nonché quello consuntivo).
Altrettanta simulazione è stata prodotta per il 2010 del quale ancora non si conoscono i dati sul Bilancio Consuntivo.
Ma la incertezza è totale se si pensa che i dirigenti dei Settori Finanziario, Ambiente, Tributi e il Responsabile del Settore Bilancio che hanno prodotto una relazione, con lo studio e le verifiche straordinarie sulla gestione dei rifiuti solidi Urbani, per la tutela dell’Ente da eventuali danni erariali, propongono la richiesta di un parere alla Onorevole Corte dei Conti.
L’incertezza sul passato pesantemente aleggia sulle vicende Tarsu e pone, ed è questa la nostra grande preoccupazione, seri problemi per l’immediato futuro:
Siamo in regime TARSU e dovremmo invece già avere la TIA;
Vi è il fondato sospetto (così lo leggono i vari dirigenti e funzionari) che nel prossimo immediato futuro la tassa potrebbe essere in aumento;
Il Consiglio non è stato ancora coinvolto per formulare gli indirizzi sul servizio di igiene urbana;
La gara per l’affidamento del Servizio, a distanza di oltre dieci mesi dalla sentenza di annullamento della precedente, non può essere ancora istruita mancando i criteri fondamentali di indirizzo, e nonostante i continui solleciti delle ditte interessate.
Non vi è dunque certezza del calcolo TARSU-TIA nemmeno come ipotesi, constatate le numerose variabili ancora da definire.
Nella relazione dei vari dirigenti e funzionari comunali sono da approfondire alcuni suggerimenti sui quali auspichiamo prima un chiarimento e poi una decisione. In particolare sui necessari ulteriori sforzi da promuovere per un “servizio con un grado di qualità non ancora ottimale”, per arrivare a “standards qualitativi migliori al momento non ancora raggiunti”.
Appare evidente che un ulteriore suggerimento che perviene sulla definizione di un sistema di “controllo e monitoraggio contabile” e sulla “qualità dei servizi nei confronti della società che gestisce il servizio”, lascia intendere che al momento tali situazioni siano prive di controllo sia contabile, nonché sulla qualità del Servizio offerto.
La preoccupazione è che la nuova amministrazione e la giunta a distanza di undici mesi dall’insediamento ancora non abbia iniziato a programmare la discussione e le scelte. Sicuramente ai Cittadini non è sfuggita la incerta capacità amministrativa del Sindaco e della Giunta che, oltre alle reali difficoltà economico gestionali, annaspa e insieme trascina sul fondo tutta la città che tristemente subisce le sue incertezze.
La profonda crisi politica e amministrativa di questo primo inconcludente scorcio di legislatura, dimostra ancora una volta che la soluzione dei problemi della città, anche per questi “novelli amministratori “ viene dopo gli assestamenti politici sugli incarichi, e sulle variabili umorali e personali.
Paolo Manca
Nuoro, 28 maggio 2011

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